Duecentomila voci in una canzone

By Aprile 7, 2020News

Oricola – In un periodo così triste della storia, in cui qualsiasi comportamento può apparire inadeguato, se non addirittura fuoriluogo, parlare di musica sembra futile. In realtà non è così. Chiusi nelle nostre case, per il nostro bene e per quello comune, come passiamo il tempo? Leggendo un libro, guardando la TV, cucinando, pulendo, facendo giardinaggio, dipingendo. O ascoltando musica. La musica ci fa tornare ad una normalità che per ora è solo apparente, e ci unisce. Ed ecco che, per darci una forza comune, come mettiamo striscioni con scritto “ce la faremo”, così ci ritroviamo affacciati alla finestra a cantare “Azzurro”. Perché? Perché abbiamo bisogno di sentirci uniti, sentiamo la necessità di un qualcosa che funzioni come quell’ abbraccio che ci è vietato ma del quale, ora più che mai, se ne sente il bisogno. E accade che, in momenti come questo, una canzone suonata in un lembo del territorio italiano come Oricola, davanti ad un piccolo giardino, di una semplice casa, diventa la voce di tanti e riesce a toccare cuori in tutto il mondo. “I’m all right” é una canzone di un grande della musica, Neil Zaza, e ai gemelli Alessandro e Claudio Forzosi, musicisti di appena 16 anni, sembrava un buon messaggio per dire, anche da parte loro, che sarebbe andato tutto bene e quindi dovevamo farci forza. Ed il messaggio è arrivato. Messo sulla loro pagina, quella dei Bad Medicine, il video ha avuto circa 2000 “like” e ben più di 200.000 visualizzazioni! Da dove? Da ogni parte del mondo, dal Texas al Venezuela, dal Perù alla Francia, dall’ America centrale al Giappone. Due fratelli che, suonando, sono diventati la voce di tanti. La musica unisce, come ogni forma d’ arte. Speriamo che sia un messaggio destinato a rimanere anche dopo, quando , se Dio vuole, tutto questo, e speriamo per il meglio, sarà finito.